Cinque storie di vita quotidiana ambientate in cinque diverse città italiane. Venezia, Milano, Roma, Portici e Napoli fanno da sfondo a cinque cortometraggi scritti, girati e diretti da ragazze e ragazzi immigrati per raccontare l’Italia con gli occhi di chi arriva.
Aluk, Hamed, Dag, Hevi e Zakaria hanno seguito un percorso di video formazione promosso dall’Archivio delle Memorie Migranti. Attraverso gli occhi di una videocamera hanno guardato e ritratto l’accoglienza dei migranti dalla prospettiva di chi arriva, dando voce a storie e memorie non ancora ascoltate.
E’ nato così “Il tutto mentre le istituzioni italiane si interrogano sulla concessione della cittadinanza italiana alle seconde generazioni di migranti in Italia. Dopo l’appello di inizio anno del Presidente della Repubblica a riconoscere il diritto dei giovani figli di immigrati ad essere riconosciuti cittadini italiani, alcune istituzioni locali hanno aperto il campo a iniziative autonome, seppur simboliche.
Il cortometraggio “Benvenuti in Italia” è, insieme, un ritratto composito del nostro paese e rappresentazione del suo sistema di integrazione. Un lavoro che gli autori si augurano abbia un effetto sulla cultura non solo civile, ma anche cinematografica del nostro paese.