Nonostante l'estrema complessità del nostro ecosistema e le conseguenti difficoltà di previsione del futuro, nella comunità scientifica c'è ormai un sostanziale accordo sul fatto che i cambiamenti climatici stanno avviando il nostro pianeta verso mutamenti che potrebbero rivelarsi catastrofici.
Se l'effetto serra è collegato con il livello di inquinamento, e se questo è collegato con il livello di consumo pro-capite, è facile intuire come una crescita dei consumi nei paesi più poveri possa portare a un ulteriore deterioramento delle condizioni dell'ambiente.
Inevitabilmente il tema della lotta alla povertà deve fare i conti con le problematiche della sostenibilità ambientale, imponendo non una battuta d'arresto, ma un ripensamento radicale del nostro stesso modello di sviluppo economico.
Il nostro pianeta ha delle risorse limitate e le dinamiche della natura non si possono adattare alle esigenze del nostro attuale sistema economico, basato su un modello di crescita esponenziale dei consumi.
"[...] Per milioni di persone tra le più povere del mondo, i cambiamenti climatici non sono uno scenario futuro: stanno già minando alle basi i loro sforzi per uscire dalla povertà, e stanno acutizzando la loro vulnerabilità. Anche le generazioni future sono a rischio: dovranno convivere con conseguenze potenzialmente catastrofiche se si proseguirà nella direzione attuale. Gli argomenti a favore di una risposta seria e urgente si fondano su un impegno a sostenere la giustizia sociale, i diritti umani e la solidarietà umana in tutti i paesi e per tutte le generazioni."
Questo è quanto si legge nell'introduzione dell'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sullo sviluppo umano, ma con questa precisazione:
"Il nostro futuro non è predeterminato. La lotta contro i cambiamenti climatici si può vincere, ma solo se le persone di tutto il mondo chiederanno di agire e se i governi elaboreranno soluzioni collettive a una minaccia comune."
Per approfondimenti:
Rapporto sullo sviluppo umano 2007/2008
Lotta ai cambiamenti climatici: solidarietà umana in un mondo diviso
(pdf - 6,5 Mb)