Si apre oggi a Roma la Settimana mondiale dell’alimentazione

Se le nazioni si impegneranno ad aumentare gli sforzi per ridurre la fame nel mondo, l’Obiettivo Onu di Sviluppo del millennio che prevede di dimezzare il numero di affamati entro il 2015 può ancora essere raggiunto”. Sono parole di speranza quelle scelte da Josè Graziano da Silva, direttore della FAO (www.fao.org), per aprire i lavori della Giornata mondiale dell’alimentazione, che dal 1981 si celebra tutti gli anni il 16 di ottobre.

Lotta alla fame, malnutrizione, sprechi, sostenibilità e sicurezza alimentare sono i grandi temi che verranno trattati oggi nella sessione della Commissione sulla sicurezza alimentare mondiale che si è aperta a Roma. 

In un’epoca in cui la comunità internazionale dispone ormai delle conoscenze e dei mezzi tecnologici ed economici per eliminare definitivamente ogni forma di insicurezza alimentare e malnutrizione, ha sottolineato da Silva, la grande sfida che l’umanità si trova davanti è quella di raggiungere un equilibrio tra produzione e consumi.

Secondo la FAO ogni anno un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato. Ogni 365 giorni 1,3 miliardi di tonnellate di prodotti alimentari finiscono nella spazzatura, con una quantità pro capite che in Europa e Nord-America raggiunge i 95-115 chili, mentre in Africa sub-sahariana e nel Sud/Sud-Est Asiatico è di soli 6-11 chili. In Italia, stando ai dati di Save the Children (www.savethechildren.it) ogni mese vengono sprecati circa 29 euro di prodotti alimentari a testa: quasi un italiano su cinque (19 per cento) butta via del cibo ogni settimana e l’8 per cento lo fa addirittura ogni giorno.

Fortunatamente, ha ricordato da Silva, nell’ultimo decennio i passi avanti compiuti nella lotta contro la fame sono stati notevoli: tra il 1990-92 e il 2010-12 il numero totale delle persone che soffrono la fame è diminuito di 132 milioni, passando dal 18,6% della popolazione mondiale al 12,5%, e dal 23,2% al 14,9% nei Paesi in via di sviluppo. 

A fronte di ciò, tuttavia, la piaga della malnutrizione continua ad affliggere 870 milioni di persone, di cui 852 vivono nei Paesi in via di sviluppo (un numero che rappresenta il 15 per cento circa dell’intera popolazione mondiale) e 16 nei Paesi più sviluppati.

In un mondo di opportunità tecnologiche ed economiche senza precedenti, troviamo assolutamente inaccettabile che più di 100 milioni di bambini sotto i cinque anni siano sottopeso, in condizioni di non poter sviluppare a pieno il proprio potenziale umano e socio-economico, e che la malnutrizione infantile uccida ogni anno più di 2,5 milioni di bambini”, hanno denunciano nella prefazione al rapporto sullo “Stato dell’insicurezza alimentare nel mondo” (The State of food insecurity in the world 2012, presentato la scorsa settimana) José Graziano da Silva, Kanayo F. Nwanze, presidente dell’IFAD (www.ifad.org)  ed Ertharin Cousin, direttore esecutivo del PAM (it.wfp.org).

Una delle principali iniziative previste per la Settimana mondiale dell’alimentazione che si è aperta oggi è la Hunger Run, una corsa di 10 chilometri che si svolgerà domenica 21 ottobre 2012 per le vie del centro storico di Roma, con partenza dalla sede della Fao in Viale delle Terme di Caracalla. I proventi della gara saranno impiegati per un progetto di sostegno alle comunità povere colpite dalla siccità e scarsità del raccolto in Kenya.

Per iscriversi alla corsa è sufficiente andare sul sito della Giornata Mondiale dell'Alimentazione: www.hungerrun.it

Jennifer Zocchi