Home - La Casa dei Bambini

Il Nepal è un paese di altissime montagne, bellissime vallate e giungle subtropicali. Tuttavia, la mancanza di risorse naturali fa del Nepal uno dei paesi più poveri e meno sviluppati del mondo. Inoltre, la guerra civile ha portato ad un peggioramento della situazione socio-economica.

Come risultato i bambini delle campagne impoverite hanno iniziato a migrare verso le città, alcuni in cerca di migliori possibilità di vita, altri solo per sfuggire dalle loro vite passate. La maggior parte di questi bambini finiscono sulle strade. Diventando vittime del lavoro minorile, s soggetti a sfruttamento, abusi e violenze.

Le Nazioni unite hanno stimato oltre 150 milioni di bambini di strada nel mondo. Insieme a città come Bombay, Manila, Rio de Janeiro, Città del Messico, Bangkok e Nairobi, anche Kathmandu, capitale del Nepal, ha assistito ad una rapida crescita dei ragazzi di strada. Ogni anno, più di 500 bambini si dirigono dai diversi distretti del Nepal verso Kathmandu (come affermato dal Centro per i Bambini Lavoratori in Nepal).

Nelle città sono state aperte molte case e scuole dalle strutture no-profit per prendersi cura di questi bambini. Ma, mentre gli sforzi di tali organizzazioni migliorano sensibilmente le vite dei ragazzi di strada, non si fa ancora abbastanza per risolvere il più grande problema dell'emigrazione dei bambini dalle campagne e dalle zone rurali.

Nel Novembre 2011 ho avuto la possibilità di visitare una Casa dei bambini che ha adottato un approccio diverso. Situata presso il magnifico scenario montuoso di Annapurna, la Casa dei Bambini a Ulleri si prende cura di quei bambini prima che finiscano per le strade. Si tratta, questo,di un tentativo.

Far crescere i bambini nelle campagne aiuta a mitigare gli effetti dell'urbanizzazione, supportando la fragile struttura socio-economica del Nepal.


 

Autore: 
Autore:Dani Bürgi
Testo Video Html: 

Sottotitoli:
LA CASA DEI BAMBINI.
Il racconto di Dani Bürgi, fondatore del centro orfani di Uller.
Nella lingua nepali la parola "Kutti"
identifica negativamente i ragazzi di strada,
ed è un termine pieno di disgusto e odio.
Non è colpa loro se sono dei ragazzi molto violenti,
tutti loro infatti sono dipendenti dallo sniffaggio della colla.
La gente non vede realmente i bambini di strada come esseri umani,
ma solo come una sofferenza e un grande tormento.
E' difficile per loro cavarsela da soli
e rimediare provviste sufficienti per sopravvivere.
Devono organizzarsi in bande di strada,
per essere abbastanza forti per difendersi.
Ci sono stati moltissimi casi di violenza da parte della polizia,
molti bambini di strada sono stati picchiati fino alla morte.
I ragazzi di strada sono un fenomeno completamente nuovo in Nepal.
Abbiamo trovato i primi ragazzi di strada a Kathmandu, a Pokhara,
forse cinque, sei anni fa,
e ora ci sono centinaia, forse migliaia di bambini in strada.
Dobbiamo risolvere questo problema a partire dai villaggi,
prima che questi bambini migrino in città e diventino veri e propri bambini di strada.
Una volta che diventano ragazzi di strada,
è molto difficile fare qualcosa per loro.
L'idea di aiutare tutti questi bambini
è quella di occuparsi di loro,
procurargli una casa e amarli.
La Casa dei Bambini,
qui a Ulleri,
rappresenta un nuovo approccio,
il cui intento è di risolvere il problema dei ragazzi di strada delle città.
Sono stati sempre dei bambini
costretti a difendersi da soli
e a badare a loro stessi.
Specialmente in questa area del Nepal
dove vivono le persone tra le montagne dell'Annapurna.
Le famiglie sono andate alla deriva e hanno perso tutto
e i ragazzi non avevano più dove andare.
In passato, questi bambini andavano nella giungla,
dove gli sciamani si prendevano cura di loro.
Ma con la guerra civile dello scorso decennio,
gli sciamani hanno perso il potere della loro giungla.
I bambini non avevano dove andare,
se non fuggire nelle grandi città.
I bambini sono stati accolti nell'ostello,
poco meno di tre mesi fa,
e il primo mese è stato molto difficile per loro,
ma poi ci sono stati degli enormi cambiamenti positivi.
Quando i bambini sono arrivati nella Casa dei Bambini
è stato difficile educarli.
Non avevano alcuna disciplina,
tutto ciò a cui pensavano era ottenere abbastanza cibo,
che quando era ora di mangiare si riempivano la bocca,
tanto che facevano fatica a mandare giù il cibo.
All'inizio, Ia prima fase del cambiamento,
è molto delicata,
perchè i bambini sono così deboli.
La maggior parte di loro non è abituato a ricevere amore
e sentono veramente il bisogno di essere amati.
Il nostro obiettivo è di amare questi bambini
ed essere dei genitori per loro,
ma bisogna anche essere attenti alla loro educazione.
E' fondamentale trasmettere loro tanto amore.