Akwidaa: cresce il programma per il sostegno a distanza

Quando si è in difficoltà, non c’è niente di più bello di una mano tesa che sbuca fuori all’improvviso per aiutarci e darci conforto. Può essere la mano di un amico, di un parente o di un vicino di casa. Ma può anche darsi che a prendersi cura di noi sia qualcuno geograficamente molto distante, che vive dall’altra parte del mondo e ha deciso di dedicarci una parte del suo tempo. È quello che è successo con il programma di sostegno a distanza dei bambini di Akwidaa, in Ghana.

Visto il successo ottenuto dal programma di scolarizzazione avviato grazie al contributo dell'azienda Prime srl, Aidworld sta infatti cercando di allargare il numero dei sostenitori per far fronte a tutte le esigenze dei bambini coinvolti.

In poche settimane 14 dei 51 bambini inseriti nel programma sono già stati “adottati”. Ora ne restano altri 37. Aiutarli è facile: basta un piccolo contributo per iniziare con loro un cammino condiviso che li accompagnerà durante gli anni della crescita.

Il sostegno a distanza consiste nel versare ad Aidworld 30 euro al mese con un bollettino postale o un bonifico. Basta una persona per sostenere un bambino: il suo versamento è sufficiente per coprire le spese collegate alla frequenza scolastica e per garantirgli un pasto quotidiano.

In un contesto di estrema povertà come quello in cui vivono molti ragazzi ad Akwidaa, infatti, avere la possibilità di andare a scuola non è affatto scontata, perché la maggior parte del tempo viene impiegata per cercare di procurarsi del cibo. Senza contare che lo stomaco vuoto non aiuta di certo l’apprendimento! Così, anche una piccola donazione mensile può fare una differenza enorme. E non solo da un punto di vista economico: quello che conta è anche creare un legame. I sostenitori a distanza ricevono due volte l’anno foto, letterine, pagelle e risultati scolastici dei bimbi, instaurando con loro un contatto quanto più diretto possibile.

Ognuno di noi può dare il suo contributo. 

Jennifer Zocchi