Il positivo dinamismo delle energie rinnovabili si allarga sempre di più. Oltre confine i paesi più poveri del mondo potrebbero usufruire dei benefici delle energie verdi. Infatti, grazie alla cifra di tre miliardi di sterline che il Regno Unito ha deciso di stanziare a questo proposito, la causa ambientale e lo sviluppo dei paesi del terzo mondo, sembrano non essere più solo un’utopia.
Nuovi piani energetici tutti green, insieme a progetti di ricerca e di sviluppo delle nuove tecnologie che sfruttano energia naturale, verranno riservati per la costruzione di centrali solari, eoliche e idroelettriche, la cui capacità equivarrà ai due terzi circa dei gigawatt esistenti nel Regno Unito. A dichiararlo è direttamente il segretario allo Sviluppo internazionale inglese, Andrew Mitchell, aggiungendo che in previsione c’è il risparmio di almeno 265 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Il progetto illustrato, prevede un investimento davvero consistente: 110 milioni di sterline saranno impiegati solo per la costruzione degli impianti. La realizzazione di quanto annunciato ha più di un significato che, oltre a quello legato alla sostenibilità ambientale, introduce anche quello legato alla crescita economica dei paesi poveri, grazie all’apertura di un nuovo mercato.
Ad esprimere questo parere è stato lo stesso segretario al Forum economico internazionale di Davos, sottolineando l’importanza degli investimenti del settore privato nelle grandi sfide globali. Il tutto in linea con gli Obiettivi del Millennio. Infatti, la disponibilità di energia per l’individuo, come risorsa essenziale per l’accesso a servizi di vario genere, diviene necessaria per la promozione umana e sociale, assicurando allo stesso tempo la sostenibilità ambientale.