Roma: minori e cittadinanza, un pre-riconoscimento nel X municipio

Diciannove adolescenti, nati in Italia da genitori stranieri, hanno mosso il loro primo passo verso la cittadinanza italiana. Il 16 luglio a Roma, nel decimo municipio, hanno ricevuto dal Presidente della Circoscrizione le Civil Card, delle nuove tessere che raccolgono i dati storico-anagrafici necessari per diventare cittadini italiani al compimento del diciottesimo anno di età.

L’iniziativa, lanciata dalla circoscrizione, prevede la consegna di una sorta di documento di pre-cittadinanza che ha l’obiettivo, da un lato, di agevolare le pratiche per il conseguimento di un diritto fondamentale e, dall’altro, di favorire il riconoscimento dello “ius soli”, ovvero il diritto di cittadinanza che nasce dal fatto di essere nati da genitori stranieri sul territorio italiano e che al momento viene riconosciuto a 18 anni, previa dimostrazione di residenza ininterrotta e certificata nel nostro Paese, nonché dietro il pagamento di 200 euro per la pratica di concessione.

Avviamo questa nuova possibilità rivolta ai tanti ragazzi e alle tante ragazze che sentono e vivono Roma come la propria città, ma che purtroppo continuano a restare civilmente esclusi perché figli di coppie straniere” ha dichiarato il presidente Sandro Medici, che ha ricevuto una lettera di apprezzamento per l’iniziativa da parte del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Secondo il 21° rapporto della Caritas/Migrantes, sono quasi un milione (993.238) i minori di seconda generazione presenti in Italia: bambini e adolescenti che vivono da stranieri nelle città in cui sono nati. Non esistono invece informazioni attendibili sul numero di giovani che riescono a ottenere la cittadinanza. È però facile immaginare che molti di loro si trovino ad abitare da irregolari nel posto in cui sono cresciuti, correndo il pericolo di essere rimpatriati in una terra che non hanno mai visto e alla quale non sentono di appartenere.

Per evitare che questo accada è nato il progetto del X municipio, che accoglierà le richieste di tutti quei ragazzi che hanno pieno diritto di diventare figli legittimi di un’Italia sempre più aperta e multiculturale. 

Jennifer Zocchi