Turismo sessuale, impariamo a combatterlo online

Su internet c’è un corso interattivo che aiuta a capire la personalità del turista sessuale e a conoscere i paesi verso cui si muove. Attraverso quiz e giochi di ruolo si propone di far individuare gli “orchi” per allontanarli dai bambini che vivono nei paesi più poveri.

L’iniziativa è partita il 27 settembre, nella Giornata internazionale del turismo, e a lanciarla è stata l’organizzazione Ecpat, End child prostitution pornography and trafficking (che tradotto in italiano significa Porre fine alla prostituzione e alla pornografia di bambini, al traffico di minori a scopi sessuali).

Operatori turistici e non solo. Il corso è gratuito e si rivolge in primo luogo ad albergatori, guide turistiche, agenzie di viaggi, tour operator e giovani  delle scuole tecniche per il turismo. Ma le lezioni sono pensate per tutti coloro che vogliono fare la propria parte nella lotta all’abuso dei minori. È per questo che, alle simulazioni interattive, si affianca una guida cartacea che spiega quali comportamenti denunciare e illustra le conseguenze psicologiche, fisiche, sociali per i bambini vittime di sfruttamento sessuale nei viaggi e nel turismo. 

Lezioni semplici e veloci. I programmi interattivi sono in italiano, durano complessivamente 20-30 minuti e possono essere usati in ogni momento della giornata dalla propria postazione. Il tipo di strumenti prescelti (video, giochi di ruolo e domande) rendono la formazione facile e piacevole. Inoltre al termine del corso online verrà rilasciato un attestato, attraverso la stessa piattaforma formativa.

I paesi coinvolti. Il progetto è stato lanciato in Italia e in altri quattro paesi europei, e coinvolge anche sei paesi a rischio di turismo sessuale per i bambini. Rientra in un programma più ampio finanziato dalla Commissione Europea.

I viaggi da non fare. Oltre al corso molte notizie utili sono disponibili sul sito www.viaggidanonfare.org, un progetto Ecpat nato per proteggere i minori dallo sfruttamento sessuale commerciale nel turismo, con particolare attenzione a Kenya, Filippine, Sud Africa, India, Costa Rica e Repubblica Dominicana. Nel portale si trovano istruzioni su come comportarsi nel caso ci si imbatta in un turista sessuale e informazioni sul Codice di Condotta, uno strumento di autoregolamentazione e responsabilità sociale d’impresa per l’industria turistica, nato per tutelare i bambini nelle destinazioni turistiche.

I dati del turismo sessuale. Sono 3 milioni le persone che ogni anno si mettono in viaggio a scopo sessuale, secondo l’Omt, Organizzazione mondiale del turismo. Tra questi, chi arriva in America Latina e nei Caraibi è solitamente alla ricerca di bambini o adolescenti. E purtroppo nella classifica mondiale gli italiani occupano i primi posti in paesi come Kenya, Repubblica Dominicana, Colombia e Brasile.

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