Ultime dalla Romania

D'estate  il lavoro di Aidworld non si ferma. A luglio un nuovo viaggio ci ha portati a constatare con mano difficoltà e progressi, necessità e successi del programma di solidarietà attivo in Romania.

Nella città di Timisoara, Aidworld collabora con il centro di riabilitazione infantile "Speranta", sostenendo attraverso l'adoazione collettiva le famiglie con bambini disabili che si trovano in condizioni di grave disagio economico e sociale.

Tra questi bambini c'è Darius, un bimbo tenace e allegro che abbiamo seguito in Italia durante un duro percorso terapeutico. Dopo aver subito ben 14 operazioni al cervello e aver lottato strenuamente contro la sua malattia, il bimbo è tornato a casa.  Il nostro viaggio ha coinciso con il compleanno di Darius, ed è stata una gioia poter festeggiare i nove anni del nostro piccolo eroe insieme a lui. Aidworld continua a sostenere Darius anche adesso che il peggio sembra essere passato. Oggi abita con il suo papà a Timisoara. La sua salute è stabile, e nella sua situazione anche questa è una buona notizia. L’aiuto che gli è stato dato in questi mesi attraverso l'adozione collettiva è servito non solo a fargli proseguire le cure e la riabilitazione, ma anche a migliorare le loro condizioni abitative. Non potendo andare a scuola a causa delle sue condizioni, Darius riceve due volte a settimana la visita di un insegnante che lo guida in un percorso di istruzione personalizzato.

La nostra breve permanenza a Timisoara ci ha consentito di verificare anche le condizioni di Razvan, che sosteniamo ormai da diversi anni. In agosto ospiteremo Razvan e il suo papà in Italia dove, a contatto con la natura, avranno modo di riposare dalle fatiche dei difficili itinerari terapeutici che li vedono impegnati durante tutto il resto dell’anno.

Abbiamo infine conosciuto di persona Karina, una bimba dolcissima che sosteniamo dallo scorso gennaio. Assistita costantemente dalla sua coraggiosa mamma, Karina soffre di una tetraparesi spastica. Con i primi fondi raccolti le abbiamo donato dei nuovi tutori per le gambe, delle scarpe ortopediche e degli occhiali speciali. La bimba il prossimo inverno dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico per i muscoli delle gambe, delle braccia e per i muscoli facciali.

Quella di Karina, è una delle situazioni che riusciamo ad affrontare grazie all’adozione collettiva. Per casi più complessi e gravi infatti, l’aiuto di un singolo donatore non basta. Per questo riuniamo un piccolo gruppo di sostenitori e indirizziamo tutte le loro donazioni verso una unica causa. Questo tipo di intervento ci permette di sostenere non solo il singolo bambino, ma anche la sua famiglia, coinvolta spesso duramente nelle pesanti spese e negli estenuanti iter necessari per le terapie.

Più donatori saranno disposti ad affrontare con noi questo tipo di sfide, maggiore sarà il numero dei  nuclei familiari che potremo sorreggere nell’affrontare le difficoltà. L’unione fa la forza, è proprio il caso di dirlo!

Cristina Mustari